11 aprile 2008

pensavo che le donne perdessero buona parte 
del proprio tempo 
a farsi la ceretta, 
la manicure
la pedicure, 
a coordinare abiti ed accessori..
per scoprire 
che per gli uomini è un 
must farsi fare 
la manicure, 
depilarsi,
avere gli abiti in ordine perfetto dentro l'armadio
diviso per colore, 
stendere la tovaglia al ristorante in modo che le righe del tema coincidano...
...mi sento un aliena! mi consolo guardando il coinqui che la mia versione al maschile, 
è un mese che la lampada di camera sua è fulminata 
e ancora non la cambia!!

6 aprile 2008

Al ristorante, mentre aspettiamo gli antipasti, mi attacca subito la solita tiritera sul fatto che si sente “scisso, incrinato”, che la storia con Alessia, a differenza di quella con una certa Dominique, ha sbriciolato il suo orgoglio, e che vorrebbe consigli da me su come chiudere col suo passato, ritrovare un po’ di fiducia.
Lo guardo e finalmente capisco: bello è bello, ma è una assoluta mezzasega. Mi dice quasi in un bisbiglio: “Secondo te come dovrei comportarmi? Cosa dovrei fare?”.Ok, mi dico io, proviamo con la terapia d’urto:
“Cosa dovresti fare? Ceniamo in fretta, portami via da qui e, santiddìo, SDRAIAMI! Sdraiami sul cofano della macchina al posteggio sotto casa, sul prato al campetto davanti casa, sdraiami in ascensore, per le scale, in cucina, trascinami per i capelli fino al letto, sbattimi come un Kilim afghano, voltami come una omelette, spianami come una crêpe, intònacami sul muro, ripassami come un esame fuori corso, come un brasato in padella, entrami duro come Cannavaro, vai giù di testa come Zidane, stendimi sul materasso, stendimi come Materazzi, stendimi fuori come i panni, mandami fuori come uno shuttle, fammi tutto quello che non ti ha detto mamma, che non hai mai fatto ad Alessia, a Marina o come cazzosichiama quella anoressica col nasone che non sapeva fare le pompe, e di cui credimi, io per me non avevo nessunissima esigenza di sapere niente, e tantomeno delle pompe. Sdraiami come una sdraio, come un destro in piena faccia, come un’insolazione, come un treno preso in pieno, mettimi sotto come uno zerbino, mettimi sopra come un’amarena sulla panna. Fammi, dimmi, entra, esci, fai lo scherzo del torno subito, delvengo dopo, del non vengo ma tengo, fai quello che ti passa in quella tua testolona bacata, basta che non mi continui a parlare di te, dell’altra, delle altre, delle tue incrinature, delle tue crepe, del tuo passato, del tuo presente, del tuo futuro, delle tue ragnatele mentali. Fai il camionista napoletano, l’amaro lucano, il pastore abruzzese, il pastore maremmano, il leghista analfabeta, il montanaro alla Gustav Thoeni che non dice mai una parola ma chiava anche le serrature delle porte, fai la minoranza etnica, il centro, la destra, la sinistra, la maggioranza silenziosa. Fai quello che cazzo ti pare, ma sdraiami!”.«SDRA-IA-MI!»
Sdraiami - Berarda Del Vecchio


su e giù per san giuliano,

inseguita da uno scriciolo di cane,

volo,

ematoma chiappa sinistra,

mano sinistra escoriata,

oggi acido lattivo ovunque!

4 aprile 2008

La vida es suficientemente larga
para encontrar a la persona correcta
http://www.epica-awards.org/assets/epica/2005/winners/films/flv/10539.htm